Traduzioni brevetto europeo: dal 1 gennaio la Norvegia applica l’Accordo di Londra
BREVETTO EUROPEO
L’Accordo di Londra è entrato in vigore per la Norvegia il 1 gennaio 2015: è ora possibile, a certe condizioni, evitare il deposito della traduzione in norvegese della descrizione per i brevetti europei con validità in Norvegia.
L’Accordo di Londra è entrato in vigore in Norvegia il 1 gennaio 2015. Pertanto nel caso di un brevetto europeo con validità in Norvegia concesso a partire dal 1 gennaio 2015, non occorre più depositare una traduzione in norvegese della descrizione, a condizione che il brevetto venga rilasciato in inglese o che ne venga fornita una traduzione in tale lingua. Rimane obbligatorio presentare una traduzione in norvegese delle rivendicazioni.
La novità non si applica ai brevetti europei modificati in seguito a procedura di opposizione, appello o limitazione rilasciati prima del 1 gennaio 2015 e modificati a partire da tale data.
La Norvegia è il 21° stato ad accedere all’Accordo di Londra, un sistema opzionale finalizzato alla riduzione dei costi connessi alla traduzione dei brevetti europei. Gli stati attualmente aderenti, oltre alla Norvegia, sono Albania, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia (ex Repubblica Jugoslava) Monaco, Paesi Bassi, Regno Unito, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.
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