Brexit e IGP: quale tutela nel Regno Unito per le indicazioni geografiche dopo il 31 gennaio 2020?
Brexit e IGP, a che punto siamo? Dopo il voto favorevole del parlamento britannico, la Brexit avverrà quasi certamente il 31 gennaio 2020: ecco su quali tutele potranno contare nel Regno Unito, dopo tale data, i titolari di indicazioni geografiche protette IGP.
Il 9 gennaio 2020 la Camera dei comuni del parlamento britannico ha votato a favore dell’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. E’ prevedibile che l’accordo sia approvato a breve anche dalla Camera dei Lord.
E’ quasi certo dunque che l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avverrà il 31 gennaio 2020, e di conseguenza che in tale data inizi il periodo di transizione di un anno (eventualmente estendibile di un ulteriore anno) durante il quale i diritti di proprietà intellettuale ottenuti in base alla legislazione dell’Unione Europea, comprese le indicazioni geografiche protette o IGP, rimarranno validi.
Dopo la fine del periodo di transizione, fatte salve eventuali ulteriori disposizioni in materia che dovessero essere nel frattempo concordate fra il Regno Unito e l’Unione Europea, il titolare di un’indicazione geografica protetta IGP registrata ai sensi della normativa dell’Unione Europea manterrà il diritto di utilizzare nel territorio del Regno Unito tale indicazione geografica, che godrà nel Regno Unito dello stesso grado di tutela garantita dalla normativa dell’Unione Europea.
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