Siamo fra i migliori studi italiani per la consulenza brevetti del 2020 secondo IAM Patent 1000
Il nostro studio si posiziona fra i migliori studi italiani per la consulenza brevetti nella categoria più elevata della classifica IAM Patent 1000 2020, che in aggiunta raccomanda individualmente cinque dei nostri consulenti brevetti.
Società Italiana Brevetti è posizionata nella fascia più elevata (“highly recommended”) della classifica internazionale 2020 IAM Patent 1000: The World’s Leading Patent Professionals.
La classifica ha identificato gli studi leader basandosi su fattori quali la qualità delle competenze, la presenza sul mercato e il livello degli incarichi ricevuti durante l’anno, oltre che sui giudizi positivi di colleghi e clienti. La ricerca è stata realizzata indipendentemente da considerazioni di tipo commerciale. Nelle parole del sito Patent 1000: “tutti gli studi e i professionisti segnalati nella pubblicazione sono stati inclusi in base alle risposte del mercato”.
SIB è anche lo studio italiano con il maggior numero di professionisti che hanno ottenuto un riconoscimento personale nell’edizione 2020 di Patent 1000: congratulazioni ai nostri consulenti brevetti Gaetano Barbaro, Emanuele Concone, Claudio Germinario, Elisabetta Papa e Giuseppe Romano.
Fondata sui giudizi raccolti fra clienti e colleghi, questa è la motivazione pubblicata a sostegno della nostra posizione nella classifica IAM Patent 1000 2020:
Società Italiana Brevetti certamente non teme di navigare in acque inesplorate: i suoi consulenti in brevetti possiedono approfondite competenze ed expertise anche nei settori tecnici più difficili.
La clientela è attratta in particolare dal valore aggiunto dei consulenti SIB, molti dei quali hanno avuto incarichi di rilievo a livello legislativo o sono stati esaminatori o membri di commissione di ricorso presso l’EPO. Con vent’anni di esperienza come esaminatore nel settore delle biotecnologie e come membro di commissione di ricorso a Monaco, Claudio Germinario “conosce la giurisprudenza come le proprie tasche, e il livello della sua competenza tecnica è impagabile”.
Un altro nome di spicco sul fronte farmaceutico dello studio è quello di Elisabetta Papa: “Incredibilmente acuta, dimostra una conoscenza enciclopedica della proprietà intellettuale che fa la differenza nei procedimenti dinanzi all’EPO. La complessità delle sue motivazioni è impressionante, gli avversari disarmati dalle sue memorie meticolose: non lascia spazio a controargomentazioni”.
In campo meccanico, Emanuele Concone “ottiene risultati fantastici e offre sempre diverse soluzioni al problema presentato. La tutela che ottiene è olistica, frutto di una comprensione raffinata delle esigenze del cliente”.
L’elettronica e le nanotecnologie sono i rispettivi ambiti di Gaetano Barbaro e Giuseppe Romano. “Eccellono in strategia e i risultati che ottengono sono sempre di alto livello. Il loro lavoro è in linea con gli obiettivi di business, mira a migliorare il portafoglio e a rafforzare la strategia complessiva di proprietà intellettuale dell’impresa”.