La Russia autorizza l’importazione parallela di una lista di prodotti
Il governo russo autorizza l’importazione parallela di una serie di prodotti esteri, che i produttori attualmente non esportano in Russia, anche senza il consenso dei titolari del marchio o di altri diritti di proprietà intellettuale.
L’ordinanza n. 1532 del ministero russo per il commercio e l’industria, datata 6 maggio 2022, introduce alcune novità riguardanti l’importazione parallela nella Federazione Russa di prodotti esteri che non sono attualmente esportati in Russia, anche a causa delle sanzioni conseguenti al conflitto in Ucraina.
Per “importazione parallela” si intende l’importazione di un prodotto, senza il consenso del titolare del marchio o di altri diritti di proprietà intellettuale su quel prodotto, tramite l’acquisto dello stesso in un paese terzo in cui il prodotto è stato venduto legittimamente.
L’ordinanza contiene una lista di merci prodotte all’estero che attualmente i titolari dei marchi o di altri diritti di proprietà intellettuale sui prodotti stessi non stanno esportando verso la Federazione Russa. L’elenco comprende una vasta gamma di prodotti, dai pezzi di ricambio per automobili all’abbigliamento, e cita una lista di marchi.
L’ordinanza autorizza l’importazione nella Federazione Russa dei prodotti in lista a partire dal 7 maggio 2022, senza il consenso del titolare dei diritti di proprietà intellettuale e nonostante eventuali richieste di bloccare le importazioni alla frontiera russa inoltrate alle autorità della federazione dai titolari di tali diritti; è inoltre esclusa la responsabilità civile per chi importa i prodotti tramite canali di distribuzione non ufficiali.
Da notare che il provvedimento è applicabile esclusivamente a prodotti che siano già stati posti in commercio legittimamente in un paese estero, dunque non riguarda l’eventuale importazione di contraffazioni.
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