Posted by Laura Ercoli on 24 luglio 2023

Toscana, bando internazionalizzazione 2023: compresi i costi per il deposito di brevetti nei paesi extra-UE

La Regione Toscana promuove un bando per agevolare la realizzazione di progetti di Micro, piccole e medie imprese localizzate sul proprio territorio, finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all’Unione Europea del sistema produttivo con l’obiettivo di incrementare l’export e le imprese esportatrici.

Beneficiariprotezione marchi e brevetti all'estero

Possono presentare domanda i seguenti soggetti operanti nei settori di attività Manifatturiero e Turismo e servizi:

  • micro, Piccole e Medie Imprese(MPMI) iscritte alla CCIAA competente;
  • professionisti iscritti all’albo/elenco/ordine professionale se obbligatorio per legge e in ogni caso in possesso di P. IVA;
  • forme associative con e senza personalità giuridica, costituite da almeno tre imprese/professionisti.

 

I progetti presentati devono essere realizzati da imprese localizzate nel territorio della Regione Toscana.

Spese ammissibili

Fra le spese ammissibili segnaliamo, fra l’altro, i costi per attivi immateriali quali ad esempio brevetti, know-how, software e diritti di licenza.

Sono interamente ammissibili spese connesse alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale a favore del beneficiario, e in particolare:

  1. tutti i costi anteriori alla concessione del diritto nella prima giurisdizione, ivi compresi i costi di preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi sostenuti per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto;
  2. i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni;
  3. i costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro ufficiale del trattamento della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche se detti costi siano sostenuti dopo la concessione del diritto.

Sono inoltre ammissibili i costi per:

  • beni immateriali ammortizzabili sia di nuova acquisizione che già in dotazione nel patrimonio aziendale, nei limiti dei rispettivi costi di ammortamento;
  • corrispettivi periodici effettivamente pagati a fronte di contratti di licenza d’uso stipulati per beni immateriali impiegati esclusivamente nelle attività di progetto.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria disponibile è di 30 milioni di euro.

Forma ed entità dell’agevolazione

L’agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto in conto capitale, erogato anche nella forma di voucher, fino ad un massimo del 50% delle spese di investimento ritenute ammissibili (da un minimo di 10.000 euro fino a un massimo di 150.000 euro per le piccole medie e imprese e da un minimo di 35.000 euro ad un massimo di 400.000 euro per i consorzi o società consortili).

Segnaliamo inoltre che per le imprese giovanili è prevista una premialità di punteggio.

Tempi

La domanda può essere presentata fino alle ore 12 del 10 agosto 2023.

Per saperne di più

Scarica il bando e gli allegati dalla pagina dedicata

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