I dati disponibili per le prime 12 settimane di attività del brevetto unitario indicano che le richieste di “effetto unitario” riguardano grosso modo un quarto di tutti i brevetti europei concessi; l’Italia è il quinto paese al mondo per numero di brevetti unitari richiesti, al primo posto la Germania.

Il brevetto unitario è un nuovo titolo di proprietà intellettuale diventato operativo il 1 giugno 2023 insieme al Tribunale Unificato dei Brevetti.

Il suo carattere “unitario” è dovuto al fatto che esso ha validità unica in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea (tolte la Croazia, la Polonia e la Spagna).

Per ottenere un brevetto unitario è necessario seguire la procedura di una domanda per un brevetto europeo, e richiedere, entro un mese dopo la concessione, l’applicazione l’effetto unitario al brevetto rilasciato.

Il brevetto unitario ricade obbligatoriamente sotto la giurisdizione del Tribunale Unificato dei Brevetti. Al contrario un brevetto europeo può, a certe condizioni, essere escluso dalla giurisdizione di questo nuovo tribunale, mantenendo così la giurisdizione delle corti nazionali in tutti i paesi di validità del brevetto stesso.

Quanto successo riscuote il brevetto unitario?

In questi primi tre mesi scarsi di attività (dati aggiornati al 24 agosto 2023), l’Ufficio Europeo dei Brevetti dichiara di aver ricevuto 7486 richieste di effetto unitario, di cui 7082 sono già giunte a concessione. Secondo i dati disponibili le richieste di effetto unitario hanno riguardato grosso modo il 25% dei brevetti europei concessi nei mesi di giugno e luglio 2023, ma la percentuale potrebbe salire leggermente dato che il termine per richiedere l’effetto unitario scade un mese dopo la concessione del brevetto europeo. Nel tempo il ritmo delle richieste di effetto unitario è con molta probabilità destinato comunque a crescere, considerato che il brevetto unitario è appunto stato inaugurato molto di recente e che già dal mese di giugno al mese di luglio 2023 le richieste di effetto unitario sono aumentate di circa il 30%.

Italia al quinto posto per brevetti unitari

I paesi con maggior numero di richieste di effetto unitario*:

Germania 1465

Stati Uniti 1041

Francia 579

Cina 378

Italia – Svezia (ex aequo) 357

Regno Unito 337

Giappone 228

Settori di tecnologia

I settori di tecnologia più rappresentati nei brevetti oggetto di richiesta di effetto unitario*:

Infrastrutture e meccanica 20,5%

Materiali e produzione 19,4%

Salute 18,9%

Elettronica e fisica – Digitale (ex aequo) 11,5%

Mobilità e tecnologie spaziali 8,7%

Energia 6,5%

Agroalimentare 2,8%

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*Dati dell’Ufficio Europeo dei Brevetti aggiornati al 24 agosto 2023.

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