L’articolo di Liliana Martari e Mauro Delluniversità approfondisce nel merito la decisione, in tema di marchi geografici coincidenti con nomi di stati, che ha posto fine all’articolata e annosa disputa iniziata dallo Stato islandese contro la catena di supermercati britannica Iceland Foods Limited,in merito alle registrazioni di marchi dell’Unione Europea verbali e figurativi per il segno ICELAND.

L’epilogo è tutto a favore dello Stato islandese: la Commissione allargata dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale ha infatti confermato che il marchio ICELAND può essere percepito come descrittivo di alcuni dei prodotti e dei servizi coperti dalla registrazione; pertanto il marchio è stato registrato in violazione delle disposizioni dell’articolo 7, par. 1, lett. c), del Regolamento sul marchio dell’Unione Europea.

Si tratta una rilevante novità in materia di geografici coincidenti con nomi di stati e potrebbe modificare le sorti di marchi già concessi e futuri possibili depositi.

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Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nella Rivista dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale n. 1 marzo 2023.