Bando Smart fashion and design: fino a 10 mila euro per depositare brevetti e modelli
Il bando Smart fashion and design prevede contributi a fondo perduto per progetti di sviluppo sperimentale e innovazione con ricadute im ambito moda e design; fra le spese ammissibili i costi per ottenere brevetti e modelli in Italia e all’estero, con un tetto di 10 mila euro.
La Regione Lombardia ha pubblicato un bando Smart fashion and design finalizzato a sostenere con contributi a fondo perduto i progetti di sviluppo sperimentale, innovazione e divulgazione con ricadute nella filiera della moda o del design.
Beneficiari
Possono presentare domanda esclusivamente i partenariati composti obbligatoriamente da due o più micro, piccole e medie imprese (nel seguito PMI) e da una sola grande impresa o un solo organismo di ricerca.
Sia le PMI che le grandi imprese e gli organismi di ricerca partecipanti dovranno avere sede operativa in Lombardia o impegnarsi a costituire una sede operativa in Lombardia entro l’erogazione della prima quota di agevolazione.
Progetti finanziabili
Sono ammissibili al bando progetti con ricadute nella filiera della moda e/o del design, che soddisfino le seguenti condizioni:
- prevedere attività di sviluppo sperimentale
- essere finalizzati all’introduzione di innovazione di prodotto, processo o servizio
- afferire a
una macrotematica delle seguenti aree di specializzazione:
– eco-industria
– industrie creative e sperimentali
– industria della salute
– manifatturiero avanzato
– mobilità sostenibile
oppure a una macrotematica “Smart Cities and Communities” (vedi allegato 2 del bando) - contemplare spese ammissibili di almeno 200 mila euro
- prevedere la realizzazione in Lombardia.
Dotazione finanziaria e intensità dell’aiuto
Il bando ha una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro, mentre il contributo massimo concedibile per partenariato è di 800 mila euro.
Spese ammissibili
Ottenimento e convalida di diritti di proprietà intellettuale
Sono ammissibili tutte le spese per ottenere o convalidare:
- brevetti italiani, europei, unitari e internazionali
- modelli italiani e comunitari
- tutela per nuove varietà vegetali
- tutela per topografie a semiconduttori.
Sono escluse le spese per i marchi.
Sono ammissibili i seguenti costi:
- ricerche brevettuali
- tasse di ufficiali
- gestione dell’iter della domanda presso gli uffici competenti (UIBM, EPO, EUIPO, OMPI, uffici nazionali esteri)
- attività di convalida di brevetti europei o unitari
- consulenze professionali per l’ottenimento e la convalida
- costi di traduzione.
Il contributo massimo per l’ottenimento di diritti di proprietà intellettuale è del 40% delle spesa ammissibile, con un tetto di 10 mila euro per partenariato.
Altre spese ammissibili al bando
Le altre spese ammissibili riguardano le attività di ricerca sperimentale (spese di personale, i costi di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature, i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, altri costi di esercizio e spese generali forfettarie addizionali) e le spese per le attività di disseminazione dei risultati (costi per l’organizzazione e l’attuazione di eventi, attività di comunicazione).
Tempi
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 15 giugno 2016.
Il contributo è concesso mediante procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento delle risorse.
Per saperne di più
Scarica il testo del bando
27 aprile 2016