Contraffazione di giochi e giocattoli: pubblicato studio UE sugli effetti economici
Quanto costa ogni anno la contraffazione di giochi e giocattoli, in termine di mancate vendite e posti di lavoro persi? Un nuovo studio fornisce dati precisi sull’impatto economico dei falsi sul settore in Italia e nell’Unione Europea.
Le vendite di giochi e giocattoli aumentano in coincidenza con le festività di fine anno. Ma in che misura la contraffazione incide su vendite e occupazione in questo settore in Italia e nell’Unione Europea?
Una risposta autorevole è contenuta nello studio Costo economico della violazione dei diritti di proprietà intellettuale nel settore dei giochi e giocattoli, pubblicato questa settimana dall’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di PI.
Secondo lo studio, l’Italia è il terzo paese più colpito dalla contraffazione, dopo la Germania e l’Inghilterra, in termini di mancate vendite a livello di paese.
I falsi causano in Italia una perdita del 15,6% di vendite di prodotti originali, con un danno economico di oltre 200 milioni di euro annui. La media UE è del 12,3% di vendite di prodotti originali in meno, con un danno economico complessivo annuo di oltre 1.400 milioni di euro.
Se si considera che la vendita di giochi e giocattoli contraffatti incide negativamente anche sull’indotto, impattando quindi anche altri settori dell’economia, la media annuale UE degli effetti diretti e indiretti del calo di vendite causato dalla contraffazione sale a 2,3 miliardi di euro.
Lo studio rileva il danno anche in termini di posti di lavoro persi a causa del mercato della contraffazione. Si stima che l’incidenza dei falsi sull’occupazione nelle aziende del settore in tutta l’UE sia di 6.150 posti di lavoro, che salgono a oltre 13 mila considerando l’indotto. In Italia, l’incidenza negativa del falso sui posti di lavoro è di oltre il 14%.
Il rapporto quantifica anche le minori entrate degli stati UE causate dalle attività di contraffazione nel settore in termini di mancato pagamento di IVA, imposte sul reddito e imposte varie non riscosse, e vi aggiunge i contributi previdenziali correlati alle perdite dirette e indirette di posti di lavoro: la stima totale approssimativa è che le mancate entrate statali dovute ai falsi nel settore ammontano a circa 370 milioni di euro.
L’impatto economico stimato della contraffazione da questo studio per giochi e giocattoli è dunque notevole, tanto più se si tiene conto che le stime tengono conto unicamente dei danni subiti dalla produzione, non delle perdite causate alle attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio.
Lo studio dedicato al settore dei giochi e giocattoli segue la pubblicazione di altri tre rapporti settoriali dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di PI, tutti contenenti dati e informazioni utili per l’elaborazione di strategie a contrasto della contraffazione e del suo impatto economico:
16 dicembre 2015