Contributo per il disciplinare di un prodotto artigianale o industriale tipico: domande dal 16 settembre 2024
Dal 16 settembre 2024 le associazioni di produttori possono richiedere il contributo per la predisposizione del disciplinare di un prodotto industriale o artigianale tipico, in attuazione dalla Legge sul Made in Italy; il deposito del disciplinare è condizione necessaria per registrare un prodotto industriale o artigianale tipico come indicazione geografica.
È stato pubblicato il 23 luglio 2024 il decreto direttoriale recante il bando per la concessione del contributo per la predisposizione del disciplinare di produzione dei prodotti industriali e artigianali tipici previsto dalla cosiddetta Legge sul Made in Italy (Legge 27 dicembre 2023, n. 206).
Entità del contributo
Come anticipato nella nostra precedente notizia sull’argomento, il contributo è concesso nella misura dell’80% delle spese sostenute e valutate ammissibili, per un massimo di 30 mila euro per ciascun beneficiario (i fondi stanziati per l’erogazione del contributo per l’anno 2024 ammontano a 3 milioni di euro).
Beneficiari
Possono beneficiare del contributo le associazioni di produttori (come definite all’ art. 44 della Legge sul Made in Italy) che al momento della presentazione della domanda di contributo abbiano sede legale in Italia e abbiano depositato il disciplinare di produzione presso la CCIIAA competente.
Lo statuto delle associazioni di produttori deve prevedere:
a) il perseguimento, tra gli scopi sociali, della valorizzazione del prodotto industriale e artigianale tipico oggetto del disciplinare, ai sensi e con i requisiti di cui all’articolo 44 della legge 27 dicembre 2023 n. 206.
b) la possibilità di adesione, in qualsiasi momento, da parte di altri produttori del prodotto designato dall’indicazione geografica;
c) l’attività di elaborazione del disciplinare di produzione di cui all’articolo 45 della legge n. 206/2023;
d) un’attività di controllo interno che garantisca la conformità delle fasi di produzione al disciplinare;
e) la possibilità di esperire azioni legali intese a garantire la protezione dell’indicazione geografica e di qualsiasi altro diritto di proprietà intellettuale che sia direttamente collegato al prodotto;
f) la promozione di iniziative di sostenibilità, comprese nel disciplinare o separate da quest’ultimo; g) la possibilità di intraprendere azioni per migliorare le prestazioni dell’indicazione geografica.
Il disciplinare deve contenere:
a) il nome del prodotto, che può essere il nome geografico del luogo di produzione di un prodotto specifico ovvero il nome usato nel commercio o nel linguaggio comune per descrivere il prodotto specifico nella zona geografica definita;
b) la descrizione del prodotto e delle materie prime utilizzate;
c) la delimitazione della zona geografica di produzione;
d) gli elementi che dimostrano che il prodotto è originario della zona geografica;
e) la descrizione del metodo di produzione del prodotto ed eventualmente dei metodi tradizionali e delle pratiche specifiche utilizzati;
f) i particolari che stabiliscono il legame fra una data qualità, la reputazione o un’altra caratteristica del prodotto e l’origine geografica;
g) le eventuali regole specifiche per l’etichettatura del prodotto.
Spese ammissibili
Sono oggetto del contributo le spese sostenute per la predisposizione del disciplinare dei prodotti industriali e artigianali tipici, volte a valorizzare e favorire i processi di tutela degli stessi, comprese le spese di consulenza. Sono ammissibili le spese di consulenza professionale relative alla qualità e alle caratteristiche specifiche del prodotto.
La data di fatturazione della prima spesa sostenuta non può essere anteriore al 27 dicembre 2023 (data di pubblicazione della Legge sul Made in Italy).
Presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dal 16 settembre 2024 ed entro le ore 13 del 31 ottobre 2024.
È possibile presentare una sola domanda di contributo per ciascun disciplinare depositato.
Facciamo presente che il deposito del disciplinare di produzione è indispensabile per ottenere la registrazione a livello europeo come indicazione geografica di un prodotto artigianale o industriale tipico: tale registrazione, prevista dal nuovo regolamento UE 2023/2411 (vedi la nostra notizia )potrà essere richiesta a partire dal 1 dicembre 2024.
Per informazioni
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