Crescono i sequestri in dogana di merci contraffatte in piccole spedizioni
Aumentano i sequestri in dogana di merci contraffatte spedite in colli di piccole dimensioni: il fenomeno è analizzato in un recente studio realizzato dall’OCSE in collaborazione con l’EUIPO.
Uno studio dal titolo “Uso improprio di piccoli colli per il commercio di merci contraffatte” (disponibile qui in inglese) , realizzato recentemente dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e dall’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), dimostra che anche se in termini di volumi e valore la maggior parte delle merci contraffatte sono ancora trasportate da navi portacontainer, se si considera il numero di sequestri il traffico di falsi in piccoli spedizioni è in aumento.
Lo studio si fonda sui dati relativi ai sequestri di merci contraffatte forniti dall’Organizzazione Mondiale delle dogane, dall’Unione doganale UE e dall’Agenzia delle dogane statunitense, oltre che sulle statistiche della Universal Postal Union e dal database Comext della Eurostat.
Dall’analisi dei dati riguardanti gli anni dal 2011 al 2013 emerge che quasi il 63% dei sequestri in dogana di merci contraffatte e piratate sono stati relativi a piccole spedizioni contenenti, nella maggior parte dei casi, non più di dieci articoli.
Secondo lo studio il fenomeno interessa, sia pure in misura differente, tutti i settori economici esposti alla contraffazione: dei sequestri di prodotti contraffatti effettuati in dogana l’84% delle calzature, il 77% degli strumenti ottici, fotografici e medici (soprattutto occhiali da sole) e il 66% dei dispositivi ICT provenivano da pacchi postali o spedizioni per corriere. Lo stesso vale per il 63% dei sequestri riguardanti falsi orologi, articoli in pelle e borsette nonché articoli di gioielleria.
Dai dati risulta che Cina, India e Thailandia sono i maggiori paesi produttori di merci false e piratate, mentre Hong Kong e Singapore sono gli stati chiave di transito nel traffico internazionale di merci contraffatte.
Segnaliamo infine che proprio per le piccole spedizioni il Regolamento UE n. 608/2013 prevede una procedura semplificata che consente alle autorità doganali di procedere alla distruzione delle merci senza particolari formalità, qualora non vi sia un espresso diniego da parte del detentore o del destinatario delle merci.
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