Equilibrio di genere ancora lontano nelle professioni della proprietà intellettuale: la Women’s LeadershIP Initiative INTA
Il rapporto dell’INTA su un anno di attività della sua Women’s LeadershIP Initiative evidenzia che, sebbene le donne professioniste della proprietà intellettuale siano in aumento, sono ancora scarsamente rappresentate in questo settore, in particolare nelle posizioni apicali; è ancora lontano l’equilibrio di genere.
La International Trademark Association (INTA) ha pubblicato i risultati dell’iniziativa Women’s Leadership Initiative, lanciata un anno fa allo scopo di favorire lo sviluppo delle abilità di leadership delle donne nel settore della proprietà intellettuale, e di rafforzare le professioniste nell’avanzamento delle proprie carriere.
Durante i primi 12 mesi, l’iniziativa è stata concentrata sulla raccolta di dati riguardanti la rappresentanza delle donne in tutte le funzioni della proprietà intellettuale e le loro carriere, e soprattutto sulle le strategie possibili per consentire l’accesso delle donne ai ruoli apicali; una serie di workshop internazionali di professioniste della proprietà intellettuale ha permesso la raccolta di feedback tramite questionari.
I documenti Report e Best Practices Toolkit, pubblicati il 24 febbraio 2021, presentano le informazioni raccolte e un elenco di migliori pratiche per le organizzazioni impegnate a promuovere il ruolo delle donne.
Rappresentanza nei luoghi di lavoro
Il rapporto evidenzia che sebbene le donne professioniste della proprietà intellettuale siano in aumento, sono ancora scarsamente rappresentate in questo settore, in particolare nei ruoli di leadership.
Il settore della proprietà intellettuale presenta livelli di diversità e di rappresentanza femminile maggiori rispetto ad altre aree delle professioni legali; tuttavia in base agli studi disponibili si prevede che per raggiungere la parità di genere, di questo passo, saranno necessari oltre 99 anni.
La professione della proprietà intellettuale vede le donne impegnate più nell’area dei marchi che nelle aree di altri diritti di proprietà intellettuale. Nelle zone Asia-Pacifico, America latina e nord America si riscontra una percentuale minore di donne nel contenzioso marchi rispetto alla prosecuzione marchi, o al contenzioso/prosecuzione in ambito brevetti.
Al fine di affrontare questi disequilibri, le partecipanti ai workshop hanno raccomandato misure quali il dialogo aperto e le buone pratiche di integrazione vita-lavoro, piuttosto che l’adozione di quote di genere.
Avanzamento professionale
I dati raccolti tramite le partecipanti ai workshop evidenziano in generale una percentuale più alta di donne in ruoli senior in area marchi anziché in altri ambiti della proprietà intellettuale.
Nei reparti dedicati alla proprietà intellettuale degli studi legali delle imprese in Europa, America latina e nord America, i ruoli senior sono tipicamente occupati da uomini, e i ruoli junior da donne. Al contrario, nella zona Asia-Pacifico risulta una presenza paritaria o maggioritaria di donne nei ruoli sia senior che junior. In Europa, gli studi professionali che hanno una maggioranza di donne nei ruoli senior sono stati fondati da donne.
Le partecipanti ai workshop considerano la propria capacità di lottare per il riconoscimento dei risultati raggiunti come fattore determinante nel loro avanzamento professionale; per molte di loro tuttavia è stato necessario mettersi in proprio per poter occupare una posizione di leadership.
Integrazione vita-lavoro
Le donne nel settore della proprietà intellettuale sembrano valutare positivamente la propria integrazione vita-lavoro, indipendentemente dall’area geografica in cui lavorano.
Tuttavia le professioniste “in-house” delle imprese riportano un’integrazione vita-lavoro migliore di quella delle professioniste associate a uno studio. Dalle risposte delle partecipanti ai workshop di tutte le aree geografiche prese in esame, il consiglio principale per raggiungere una buona integrazione vita-lavoro è quello di concordare modalità di lavoro flessibili con la propria organizzazione.
Il futuro della Women’s LeadershIP Initiative
L’INTA ha deciso di rendere permanente la Women’s LeadershIP Initiative, e ha annunciato progetti per attività e ulteriori indagini in altre aree, fra le quali la rappresentanza femminile in ruoli senior negli enti che amministrano i diritti di proprietà intellettuale, tipicamente gli uffici brevetti e marchi.