Orientare l’innovazione verso un futuro migliore è possibile?
Il 26 aprile si celebra la Giornata mondiale della proprietà intellettuale, che quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) dedica ai giovani e all’innovazione per un futuro migliore.
Ma è possibile orientare l’innovazione verso un futuro migliore?
Lo sottolinea il World Intellectual Property Report 2022 “The Direction of Innovation”, appena pubblicato dalla WIPO, dal quale emerge che l’innovazione globale riguarda in misura sempre più preponderante le tecnologie digitali, le quali hanno registrato un aumento delle domande di brevetto del 172% negli ultimi cinque anni; la crescita si è concentrata in particolare nelle aree dell’intelligenza artificiale, apprendimento automatico, cloud computing, big data, Internet of Things, robotica e sistemi autonomi.
La domanda che il report pone è se questa direzione sia effettivamente quella che può permettere all’umanità di affrontare le grandi sfide globali, in particolare quelle relative all’ambiente, alla salute pubblica e allo sviluppo delle economie locali, e in che modo sia possibile orientare i processi decisionali che determinano gli investimenti in innovazione in maniera tale da favorire lo sviluppo di tecnologie e soluzioni, digitali e non, che a tali sfide rispondano.
Perché non è solo una questione di quanto le economie investono in nuove idee: la scelta a quali attività di innovazione assegnare risorse umane e finanziarie può cambiare la direzione dell’innovazione nelle comunità, negli stati e nel mondo per i decenni a venire.
Lo studio analizza dunque i processi assai complessi – e poco studiati – che generano le scelte di innovazione e in cui sono coinvolti molteplici attori fra i quali istituzioni, ricercatori, imprese, imprenditori e consumatori, nel tentativo di ipotizzare quali politiche, partnership e incentivi possano favorire l’identificazione e il perseguimento di obiettivi comuni che intercettino sia i bisogni della società a medio e lungo termine, sia le priorità di chi investe in innovazione.
E conclude che per orientare l’innovazione a rispondere alle sfide del futuro sarà indispensabile un impegno globale che coinvolga una pluralità di stakeholder pubblici e privati, e sia coordinato a livello internazionale.
Che tali condizioni possano essere realizzate è ciò che ci auguriamo nel celebrare questa giornata mondiale della proprietà intellettuale, dedicata appunto ai giovani e all’innovazione per un futuro migliore.