L’Unione Europea avrà una lista nera per contraffazione e pirateria: aperta consultazione pubblica
La Commissione Europea sta lavorando a una”lista nera” di mercati extra-UE ad alto tasso di contraffazione e pirateria: servirà a lanciare un segnale ai governi dei paesi che li ospitano e informare i consumatori, ma potrà essere utile anche alle imprese per attuare delle strategie preventive di difesa dei diritti di proprietà intellettuale.
La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica per creare una “Counterfeit and Piracy Watch-List” europea, ovvero una “lista nera” di mercati extra-UE per quanto riguarda la contraffazione e la pirateria.
La “lista nera” dei mercati extra-UE ad alto tasso di contraffazione e pirateria
La lista, che si fonderà principalmente sul contributo dei portatori di interesse, ha lo scopo di informare i consumatori e di spingere gli operatori commerciali ad agire contro la violazione dei diritti di proprietà intellettuale.
La Counterfeit and Piracy Watch-List elencherà i mercati sia fisici che online con base al di fuori dell’Unione Europea in cui si riscontrino livelli significativi di contraffazione e pirateria o di qualsiasi altra violazione di diritti di proprietà intellettuale.
L’elenco sarà redatto sulla base delle segnalazioni dei portatori di interesse e a seguito di una meticolosa verifica delle informazioni ricevute; identificherà e descriverà i mercati maggiormente investiti da contraffazione e pirateria allo scopo di incoraggiare chi li possiede e gestisce, e le autorità e governi locali, ad agire per ridurre la disponibilità di prodotti o servizi che violano i diritti di proprietà intellettuale.
La Commissione si impegna a monitorare le misure e le azioni che verranno intraprese da gestori e autorità locali per ridurre le violazioni.
I suggerimenti e i commenti dei portatori di interesse possono essere inviati per iscritto entro il 16 aprile 2018 utilizzando questo formulario.
Contraffazione e pirateria: gli effetti nell’Unione Europea
La violazione di diritti di proprietà intellettuale – in particolare la contraffazione e la pirateria su scala commerciale – causano danni economici importanti ai titolari dei diritti e alle imprese, mettendo contemporaneamente a rischio molti posti di lavoro. Contraffazione e pirateria inoltre tendono a minare la capacità dell’Unione Europea di competere sul fronte dell’innovazione e della creatività, oltre a rappresentare un serio pericolo per la salute e la sicurezza dei consumatori e per l’ambiente.
Secondo dati presentati dall’Ufficio Europeo della Proprietà Intellettuale (EUIPO) e dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OSCE), il mercato dei prodotti contraffatti o piratati ha un valore globale di circa 338 miliardi di euro. L’Unione Europea, dove il falso rappresenta circa il 5% delle importazioni, è particolarmente colpita dal fenomeno.
Difendersi da contraffazione e pirateria: l’utilità della lista nera
Dal punto di vista del titolare di marchio, brevetto, diritto d’autore e diritti di proprietà intellettuale in genere, la lista potrà essere uno strumento utile per attuare delle strategie preventive di difesa dei diritti nei paesi che saranno segnalati nella “Watch-List” della Commissione Europea.
Sarà da valutare innanzitutto l’opportunità di esterndere ai paesi segnalati la tutela dei propri marchi, brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale.
Potrebbe inoltre rivelarsi consigliabile richiedere l’intervento dell’autorità doganale per bloccare alle frontiere dell’Unione Europea l’ingresso di merci che violano i marchi, i brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale del richiedente.
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