Sono oltre 1.900 le domande di brevetto europeo che hanno beneficiato del regime di sconti sulle tasse riservato alle “micro-entities” disponibile dal 1° aprile 2024: l’Italia è il primo paese per numero di utenti.

Il preventivo per il deposito di un brevetto europeo può calare sensibilmente per alcune tipologie di utenti rientranti nella categoria “micro-entities”: dal 1 aprile 2024 (vedi nostra notizia) è in vigore un regime di sconti sulle tasse per il brevetto europeo, rivolto a “micro-entities” quali università, enti pubblici, organizzazioni no-profit, persone fisiche e microimprese. Il regime offre alle “micro-entities” in possesso dei requisiti uno sconto del 30% sulle tasse di deposito, ricerca, esame, designazione, concessione e annualità per le domande di brevetto europeo pendenti. A determinate condizioni, il richiedente può cumulare il nuovo regime di sconti con quello preesistenti, riducendo così alcune tasse di circa il 50%.

L’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha appena pubblicato i dati sull’adozione del regime di sconti nei primi 3 mesi dal lancio: gli sconti sono stati applicati a oltre 1.900 domande, riducendo circa 4.000 tasse e consentendo ai richiedenti di risparmiare oltre 1 milione di euro.

Sebbene il regime sia aperto alle “micro-entities” di tutte le nazionalità, la maggioranza delle richieste proviene da richiedenti con sede negli Stati membri della Convenzione sul brevetto europeo, con l’Italia in testa alla top 10 e seguita da Germania, Regno Unito, Francia, Svizzera, Spagna, Finlandia, Polonia, Svezia e Austria.

La scontistica sulle tasse fa parte di una serie di misure volte a rendere il sistema dei brevetti europei più accessibile: oltre al regime per le “micro-entities” e alle riduzioni preesistenti e cumulabili di cui sopra, segnaliamo Deep Tech Finder, uno strumento digitale che aiuta gli utenti a trovare startup europee aperte per gli investimenti e in possesso di domande di brevetto europeo.

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