Posted by Laura Ercoli on 9 agosto 2022

TUB pronto a partire nel 2023, Milano favorita nella corsa alla divisione centrale

Una serie di importanti decisioni amministrative prese nell’ultimo mese, cui seguono forti segnali indicanti la possibilità di un accordo per trasferire a Milano la divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti precedentemente assegnata a Londra: tutto sembra indicare che il TUB possa effettivamente partire all’inizio del 2023.

Il Tribunale unificato dei brevetti (TUB) aprirà effettivamente i battenti all’inizio del 2023, come indicato nell’ultimo comunicato ufficiale del TUB? Al momento sembrerebbe una previsione ragionevole, alla luce delle importanti decisioni prese dal Comitato Amministrativo del TUB dell’8 luglio 2022 e di forti segnali che lo stallo sulla riassegnazione della divisione centrale di Londra sia stato superato.TUB Milano sede centrale

Milano in pole per la divisione centrale del TUB, gli olandesi abbandonano la gara

Secondo fonti bene informate sul settore della proprietà intellettuale, alla fine di luglio i Paesi Bassi hanno confermato di aver abbandonato la corsa per ospitare la divisione centrale del TUB dedicata alle scienze della vita e precedentemente assegnata a Londra.

Dopo il ritiro del Regno Unito dal TUB, l’Italia aveva rivendicato il diritto di ospitare la divisione centrale già londinese in base all’articolo 89 dell’accordo TUB, che attribuisce le divisioni centrali ai tre stati membri dell’UE con il maggior numero di brevetti europei in vigore nel l’anno 2012. Al momento dell’uscita del Regno Unito non fu raggiunto alcun accordo in merito, e si optò per la soluzione temporanea di distribuire i compiti della divisione centrale di Londra tra le altre due, con sede rispettivamente a Monaco e Parigi.

Secondo indiscrezioni circolate all’inizio di quest’anno, il premier olandese aveva promesso a Mario Draghi che l’Olanda avrebbe rinunciato all’ambizione di ospitare la divisione centrale all’Aia; un portavoce del ministero dell’Economia olandese ha ora effettivamente confermato che il governo non è più interessato.

Un notevole ostacolo alla candidatura milanese è stato quindi rimosso, ed è attesa a breve una decisione definitiva e ufficiale riguardo la sede della terza divisione centrale del TUB.

Nuove versioni del Regolamento di procedura e del tariffario TUB

Durante la riunione del comitato amministrativo del TUB dell’8 luglio 2022 sono state adottate modifiche riguardanti sia il Regolamento di procedura che il tariffario del TUB.

Le nuove versioni dei due documenti che recepiscono le modifiche approvate entreranno in vigore il 1 settembre 2022.

Nel seguito una lista delle principali modifiche al Regolamento di procedura.

Regola 5 – uscita dalla giurisdizione del TUB

La versione precedente della Regola 5 prevedeva che una richiesta di uscita dalla giurisdizione del TUB (opt-out) dovesse essere presentata per tutti i paesi aderenti al TUB per i quali il brevetto europeo fosse concesso o che fossero stati designati nella domanda.

La nuova versione di questa regola prevede invece che sia le richieste di uscita che quelle per rientrare nella giurisdizione del TUB saranno valide per tutti gli stati membri dell’Organizzazione del brevetto europeo, fra i quali ci sono stati membri dell’UE che non partecipano al TUB (Croazia, Polonia e Spagna) oltre a stati che dell’UE non sono neanche membri (Norvegia, Turchia, Regno Unito e Svizzera).

Questa modifica renderà più laboriosa la preparazione delle richieste di opt-out, e alcuni commentatori hanno espresso perplessità sulle motivazioni per estendere una richiesta di opt-out a stati UE che non intendono partecipare al TUB (la procedura decisamente non è rapida) nonché a stati comunque esclusi dalla partecipazione in quanto esterni all’UE. La spiegazione ufficiale è che il testo precedente della regola era “in contrasto con l’indivisibilità della richiesta di opt-out” e sottintendeva “che il TUB soltanto ha giurisdizione sui paesi del TUB, il che non è corretto”.

Nuova regola 5 A – opt-out non autorizzati

Il sistema gestionale del TUB non verifica l’identità dei titolari delle richieste di uscita o di rientro nella giurisdizione del TUB. La nuova regola aggiunge un meccanismo per gestire le richieste non autorizzate dal titolare del brevetto o della domanda di brevetto, su segnalazione del titolare degli stessi.

Regola 262 – Pubblico accesso alla documentazione

Secondo la nuova versione di tale norma le sentenza e le ordinanze del tribunale saranno pubblicate automaticamente su web, previo oscuramento di qualsiasi informazione personale o riservata ai sensi della normativa UE sulla privacy. Le memorie e gli atti probatori saranno elencati on line, ma saranno accessibili solo su richiesta motivata, a discrezione del giudice e previa consultazione delle parti. La versione precedente della norma prevedeva che tali documenti fossero messi a disposizione del pubblico a meno che una delle parti avesse chiesto per gli stessi lo status di confidenzialità.

 Nuova regola 262 A – Tutela delle informazioni confidenziali

Questa regole riguarda la limitazione dell’accessibilità di informazioni alla controparte (non semplicemente al pubblico, vedi paragrafo precedente). Una delle parti può chiedere che certe informazioni contenuti nei documenti processuali, o il reperimento e l’uso di prove durante il procedimento, siano limitati o vietati, o che l’accesso a tali informazioni e prove sia limitato ad alcune persone specifiche.

Il tribunale può accogliere la richiesta valutando soprattutto se le motivazioni addotte dal richiedente siano prioritarie rispetto all’interesse della controparte di avere pieno accesso alle informazioni e alle prove di cui trattasi. In ogni caso almeno un membro di ciascuna parte, oltre ai rispettivi avvocati e rappresentanti, devono avere accesso alle informazioni oggetto della richiesta.

Regola 112 – Udienze orali in videoconferenza

A seguito delle modifiche, la regola provede che le udienze orali principali possano svolgersi in videoconferenza in presenza di determinate condizioni.

Divisioni TUB locali e regionali e Centro di arbitraggio

Nella riunione dell’8 luglio 2022 il comitato ha confermato che le divisioni locali e regionali del TUB saranno aperte nelle seguenti sedi:

Austria (Vienna), Belgio (Bruxelles), Danimarca (Copenaghen), Finlandia (Helsinki), Francia (Parigi), Germania (Düsseldorf, Amburgo, Mannheim, Monaco), Italia (Milano), Portogallo (Lisbona), Slovenia (Lubiana), e Paesi Bassi (L’Aia). La divisione regionale Nordica-Baltica sarà prevalentemente ubicata in Svezia (Stoccolma).

Il comitato ha inoltre adottato il Regolamento organizzativo del Centro di mediazione e arbitrato brevetti.

 

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