Donne e brevetti: quante sono le inventrici nel mondo, e di quali settori tecnologici si occupano?
Meno di un terzo delle domande di brevetto internazionale indica almeno una donna fra gli inventori, ma la percentuale di inventrici è molto variabile a seconda dei settori di tecnologia e dei paesi di origine dei brevetti: Cina e Corea del Sud registrano il miglior equilibro di genere, e alcuni settori di tecnologia hanno percentuali più alte di donne indicate come inventore, indipendentemente dall’area geografica di appartenenza.
Sarà il ruolo delle donne nelle attività innovative e creative il tema dell’edizione 2018 del World Intellectual Property Day, la giornata mondiale della proprietà intellettuale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) e celebrata annualmente il 26 aprile.
Secondo l’OMPI “oggi più che mai le donne stanno assumendo ruoli di leadership e fanno udire la loro voce in ambiti quali la scienza, la tecnologia, il business e le arti, e ciò è positivo poiché se uomini e donne lavorano insieme il genere umano è più forte e più capace di arricchire il proprio patrimonio culturale comune, sviluppare soluzioni efficaci per alleviare la povertà, migliorare la salute nel mondo e salvaguardare l’ambiente”.
L’OMPI ci ricorda che “è tempo di riflettere su come fare in modo che ci siano sempre più donne e ragazze in tutto il mondo impegnate nelle attività innovative e creative”.
Ma quale dimensione ha l’effettiva partecipazione delle donne nelle attività di innovazione a livello globale?
Un parametro misurabile che può essere utile per rispondere a questa domanda è il numero di domande di brevetto in cui è indicata almeno un’inventrice.
Nell’edizione 2017 del PCT Yearly Review pubblicato dalla stessa OMPI è stato inserito per la prima volta un capitolo sulla misurazione della presenza di donne fra gli inventori indicati nelle domande di brevetto internazionale PCT depositate dal 1995 al 2015 .
Indagare sul genere degli inventori indicati nelle domande di brevetto è sempre stato difficile, dal momento che le informazioni richieste per il deposito di solito non comprendono l’indicazione del sesso dell’inventore.
Ma l’OMPI ha recentemente sviluppato un dizionario multilingue di nomi utilizzati in 182 paesi al preciso scopo di analizzare i nomi degli inventori indicati nelle domande internazionali di brevetto PCT.
Il dizionario si basa sia su informazioni disponibili al pubblico che sul contributo del personale madrelingua cinese e coreano in forza alla stessa OMPI.
I paesi con più donne che brevettano
Il dato generale è che le donne che brevettano sono in aumento: la percentuale di domande di brevetto internazionale PCT indicanti almeno una inventrice è aumentata dal 17% nel 1995 al 29% nel 2015.
Questo tasso di partecipazione femminile medio a livello internazionale è però soggetto a variazioni significative se analizzato stato per stato.
Per quanto riguarda i paesi che depositano più domande di brevetto internazionale PCT, la Cina e la Corea del Sud registrano il maggior equilibrio di genere, nel senso che la metà delle domande originate da questi paesi citano almeno una donna fra gli inventori.
Seguono nella classifica Singapore (36,6% di domande), la Spagna (36,3%) e la Polonia (33,5%).
Per contro l’Italia, il Giappone e il Sud Africa presentano la maggior disparità di genere, ovvero meno del 20% di domande di brevetto internazionale PCT con almeno una donna inventore.
Le top 10 imprese per tasso di inventrici
Fra le prime 100 imprese per numero di domande di brevetto internazionale PCT, nel quinquennio 2011-2015 le prime dieci per tasso di donne indicate come inventore nelle domande sono elencate qui sotto (dati OMPI).
Richiedente | Paese | Numero di inventrici | Numero di domande internazionali di brevetto |
LG Chem Ltd | Corea del Sud | 2849 | 2288 |
L’òreal | Francia | 1737 | 1530 |
Henkel KGaA | Germania | 1346 | 1174 |
Novartis AG | Svizzera | 1168 | 1019 |
F. Hoffman-La Roche AG | Svizzera | 1024 | 935 |
Merck Patent GmbH | Germania | 858 | 935 |
Samsung Electronics Co Ltd | Corea del Sud | 5007 | 5689 |
BOE Technology Group | Cina | 1543 | 2045 |
LG Electronics Inc | Corea del Sud | 4387 | 5642 |
Dow Global technologies Inc | USA | 1576 | 1993 |
Il nesso fra settore di tecnologia e tasso di inventrici
Se si analizzano le domande di brevetto internazionale PCT per tipo di tecnologia, si scopre che il settore delle biotecnologie detiene il primato di brevetti indicanti almeno un’inventrice (57,6%), seguito dal settore farmaceutico (55,5%), dalla chimica fine organica (54,1%), dalla chimica alimentare (50,7/%) e dall’analisi di materiale biologico.
I settori in cui i brevetti registrano la più bassa presenza di inventrici sono l’ingegneria civile, i motori pompe e turbine, le macchine utensili, gli elementi meccanici e i trasporti.
E’ quindi possibile che la forte disparità di genere rilevata per paesi quali la Germania, il Giappone, il Sud Africa e il Regno Unito sia dovuta al fatto che questi paesi depositano un maggior numero di brevetti nei settori di tecnologia in cui il tasso di inventrici è più basso.
Il fatto che la Germania depositi molti brevetti connessi al settore dei trasporti mentre alla Cina è riconducibile solo il 2% dei brevetti in questo settore, è un esempio di come il basso numero di inventrici rispetto agli inventori in un determinato stato possa essere determinato dal settore di tecnologia sul quale più si concentra l’attività di brevettazione di quello stato.
Effettivamente i dati OMPI rivelano che il numero di donne indicate fra gli inventori nelle domande di brevetto cresce più rapidamente nei cinque settori con la migliore parità fra i generi anche nei paesi, come ad esempio il Giappone, che presentano invece una forte disparità media.
Una crescita superiore alla media della presenza di donne fra gli inventori si riscontra anche nei settori connessi alle ICT, quali la comunicazione digitale e le telecomunicazioni.
La parità fra inventori e inventrici? Solo nel 2080
L’OMPI conclude che entro certi limiti, il miglioramento nell’equilibrio di genere fra inventori e inventrici dipenderà dal livello di attività brevettuale nelle scienze della vita e nei settori tecnologici a crescita più rapida.
Ma per ora la proporzione fra il numero di inventrici ed inventori è ben lontana dalla parità, e la previsione in base ai dati disponibili è che sarà raggiunta soltanto nel 2080.
L’OMPI ha comunque annunciato che intende analizzare anche i dati disponibili sulle domande internazionali di design e di marchio, per estrarne ulteriori informazioni sul ruolo delle donne nelle attività innovative e creative a livello globale.